Nuova Riveduta:

Salmi 14:1

Ritratto dell'empio
= Sl 53 (Ge 6:5, 11-12; Ro 3:9-20)
Al direttore del coro. Di Davide.
Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio».
Sono corrotti, fanno cose abominevoli;
non c'è nessuno che faccia il bene.

C.E.I.:

Salmi 14:1

Salmo. Di Davide.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sul tuo santo monte?

Nuova Diodati:

Salmi 14:1

Malvagità e follia degli uomini
[Al maestro del coro. Di Davide.] Lo stolto ha detto nel suo cuore: «Non c'è DIO». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c'è alcuno che faccia il bene.

Riveduta 2020:

Salmi 14:1

Per il Maestro del coro. Di Davide.
Lo stolto ha detto nel suo cuore: “Non c'è Dio”.
Si sono corrotti, si sono resi abominevoli nella loro condotta;
non c'è nessuno che faccia il bene.

La Parola è Vita:

Salmi 14:1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Salmi 14:1

Al Capo de' musici. Di Davide.
Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c'è Dio.
Si sono corrotti, si son resi abominevoli nella loro condotta;
non v'è alcuno che faccia il bene.

Ricciotti:

Salmi 14:1

Le qualità del vero cultore del Signore.
Salmo di David. Signore, chi potrà albergar nella tua tenda? chi potrà dimorar sul tuo santo monte?

Tintori:

Salmi 14:1

Chi sarà degno del cielo
(Salmo di David). Signore, chi abiterà nel tuo Tabernacolo? Ovvero, chi riposerà nel tuo monte santo?

Martini:

Salmi 14:1

Espone il Profeta qual sia la legge del regno di Cristo, e quale debba esser la vita di chi fu chiamato a questa spirituale milizia, affinchè possa giungere ad aver luogo nella celeste Sionne.
Salmo di David.
Signore, chi abiterà nel tuo tabernacolo, ovver chi riposerà nel tuo santo monte?

Diodati:

Salmi 14:1

<<Salmo di Davide, dato al Capo de' Musici.>>
LO stolto ha detto nel suo cuore: Non vi è Dio. Si son corrotti, son divenuti abbominevoli nelle loro opere; Non vi è alcuno che faccia bene.

Commentario abbreviato:

Salmi 14:1

Capitolo 14

Una descrizione della depravazione della natura umana e della deplorevole corruzione di gran parte del genere umano

Versetti 1-7

Lo stolto ha detto in cuor suo: "Non c'è Dio". Il peccatore qui descritto è un ateo, uno che dice che non c'è nessun Giudice o Governatore del mondo, nessuna Provvidenza che governa gli affari degli uomini. Lo dice nel suo cuore. Non riesce a convincersi che non ci sia, ma vorrebbe che non ci fosse, e si compiace che sia possibile che ci sia; è disposto a pensare che non ci sia. Questo peccatore è uno stolto; è semplice e sprovveduto, e questa ne è la prova; è malvagio e profano, e questa ne è la causa. La parola di Dio è un discernimento di questi pensieri. Nessun uomo dirà: "Non c'è Dio", finché non sarà talmente indurito nel peccato da avere interesse a che nessuno lo chiami in causa. La malattia del peccato ha infettato l'intera razza umana. Tutti si sono allontanati, non c'è nessuno che faccia il bene, nessuno. Qualunque cosa buona ci sia in uno dei figli degli uomini o sia fatta da loro, non è opera loro, ma di Dio. Si sono allontanati dalla retta via del loro dovere, la via che conduce alla felicità, e sono finiti nei sentieri del distruttore. Lamentiamoci della corruzione della nostra natura e vediamo quanto abbiamo bisogno della grazia di Dio: non meravigliamoci se ci viene detto che dobbiamo rinascere. E non dobbiamo pensare a nulla che non sia l'unione con Cristo e una nuova creazione alla santità per mezzo del suo Spirito. Il salmista cerca di convincere i peccatori della malvagità e del pericolo della loro strada, mentre si credono molto saggi, buoni e sicuri. Viene descritta la loro malvagità. Chi non si cura del popolo di Dio, dei poveri di Dio, non si cura di Dio stesso. Le persone incorrono in ogni sorta di malvagità, perché non invocano la grazia di Dio. Che cosa ci si può aspettare da chi vive senza preghiera? Ma coloro che non temono Dio, possono essere costretti a temere al solo scuotere di una foglia. Tutta la nostra conoscenza della depravazione della natura umana dovrebbe renderci più sensibile alla salvezza fuori da Sion. Ma solo in cielo l'intera compagnia dei redenti gioirà pienamente e per sempre. Il mondo è cattivo; oh se il Messia venisse a cambiarne il carattere! C'è una corruzione universale; oh per i tempi della riforma! I trionfi del Re di Sion saranno la gioia dei figli di Sion. La seconda venuta di Cristo, per eliminare finalmente il dominio del peccato e di Satana, sarà il completamento di questa salvezza, che è la speranza, e sarà la gioia di ogni israelita. Con questa certezza dovremmo consolare noi stessi e gli altri, sotto i peccati dei peccatori e le sofferenze dei santi.

Riferimenti incrociati:

Salmi 14:1

Sal 73:3; 92:6; 107:17; 1Sa 25:25; Prov 1:7,22; 13:19; 27:22; Lu 12:20
Sal 10:4; 52:1-6; Giob 22:13; Rom 1:28; Ef 2:12
Sal 36:1-4; 94:4-8; Ge 6:5,11,12; Is 1:4
Giob 15:16; Mat 12:34; 15:19; Giov 3:19,20; Rom 1:21-32; Tit 1:16; 3:3; Ap 21:8
Rom 3:10-12; Ef 2:1-3

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata